“La somma solitudine può tornar vantaggiosa all'ammendamento d'alcune anime; ma credo che in generale lo sia assai più se non ispinta all'estremo, se mescolata di qualche contatto colla società.”
“- Lei non si sente mai solo?- Solo in mezzo alla gente.”
“Quando uno sente di non appartenere a nulla, tende a faregiuramenti a se stesso.”
“Nel nostro mondo, se ti allontani dalle vie principali, se rifiuti alcuni stereotipi, se segui una tua ideaoriginale, se accetti di pagare il prezzo delle tue scelte anomale, devi essere pronto a fare da solo.”
“Ci si può domandare se libertà e solitudine non vanno mano nella mano a questo mondo, se si vuole rimanere un essereumano.”
“Mi è stato insegnato a non far parte del gruppo, a fare le cose da solo.”
“«Perché guardi così?» E nessuno pensa che tutti dovremmo guardare sempre così, ciascuno con gli occhi pieni dell'orrore della propria solitudine senza scampo.”
“Io volevo esser solo in un modo affatto insolito, nuovo. Tutt'al contrario di quel che pensate voi: cioè senza me e appunto con un estraneo attorno. Vi sembra già questo un primo segno di pazzia? Forse perché non riflettete bene. Poteva già essere in me la pazzia, non nego, ma vi prego di credere che l'unico modo d'esser soli veramente è questo che vi dico io. La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, è soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, cosi che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un'incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l'intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi. Cosi volevo io esser solo. Senza me. Voglio dire senza quel me ch’io già conoscevo, o che credevo di conoscere. Solo con un certo estraneo, che già sentivo oscuramente di non poter più levarmi di torno e ch'ero io stesso: estraneo inseparabile da me.”
“La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.”
“Io cammino sola;la strada a mezzanottesi srotola dai miei piedi;quando chiudo gli occhiqueste case sognanti non sono più;è per un mio capriccioche la celeste cipolla della luna sta sospesasopra i tetti.”
“Ho avuto ed ho tuttora la fortepropensione a rendermi invisibile.”
“Nel momento in cui si è soli, la preghiera spezza la solitudine del morente.”
“Ogni arte inizia nell'insoddisfazione fisica (o nella tortura) della solitudine e della parzialità.”
“No: sono sola. Sola mi rannicchiosopra il mio magro corpo. Non m’accorgoche, invece di una fronte indolenzita,io sto baciando come una dementela pelle tesa delle mie ginocchia.”
“Ho le braccia dolenti e illanguiditeper un’insulsa brama di avvinghiarequalche cosa di vivo, che io sentapiù piccolo di me.”