“Lo sapete che fuori dalla Sicilia tutti pensano che i siciliani siano bassi, neri e pelosi?”
“- Don Calò: Voi ne capite fimmini? La Sicilia è comu na bedda fimmina. Ha bisogno di essere corteggiata, omaggiata, bei regali. Insomma deve capire se si può fidare oppure no.- Maggiore James Maone: Voi siete sicuro che questa femmina non vi fa cornuto, come dite voi?- Don Calò: A fimmina siciliana è fedele, basta trattarla bene. E io ho un suggerimento: un lista di fedeli antifascisti.”
“Ci vuole più tempo per attraversare la Sicilia sui binari che volare da un’altra parte del mondo.”
“La mafia era, ed è, altra cosa: un «sistema» che in Sicilia contiene e muove gli interessieconomici e di potere di una classe che approssimativamente possiamo direborghese; e non sorge e si sviluppa nel «vuoto» dello Stato (cioè quando lo Stato, con le sue leggi e le sue funzioni, è debole o manca) ma «dentro» lo Stato. La mafia insomma altro non è che una borghesia parassitaria, una borghesia che non imprende ma soltanto sfrutta.”
“Incredibile è l’Italia: e bisogna andare in Sicilia per constatare quanto è incredibile l’Italia.”
“Quante altre libertà questa loro libertà era costata, i siciliani non sapevano e non volevano sapere: avevano visto sul banco degli imputati, nei grandi processi delle assise, tutti i don e gli zii, i potenti capi elettori e i commendatori della Corona, medici ed avvocati che si intrigavano alla malavita o la proteggevano; magistratideboli o corrotti erano stati destituiti; funzionari compiacenti allontanati. Per il contadino, per il piccolo proprietario, per il pastore, per lo zolfataro, la dittatura parlava questo linguaggio di libertà. ‘E questa è forse la ragione per cui in Sicilia’ pensava il capitano ‘ci sono tanti fascisti: non è che loro abbiano visto il fascismo solo come una pagliacciata e noi, dopo l’otto settembre, l’abbiamo sofferto come una tragedia, non è soltanto questo; è che nello stato in cui si trovavano una sola libertà gli bastava, e delle altre non sapevano che farsene.”
“La famiglia è lo Stato del siciliano.”
“La Sicilia, forse l’Italia intera, è fatta di tanti personaggi simpatici cui bisognerebbe tagliare la testa.”
“Sono i siciliani peggiori quelli che hanno il genio del gruppo, della «cosca».”
“Oltre che alta, era bionda, pure. D’un biondo oro, accecante, naturale. Così, quando lei gli aveva detto che era mezza sicula, lui s’era chiesto quale fosse la sicula metà.”
“I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essereperfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria.”
“Prendete un problema di qualunque natura (politico, sociale, culturale, tecnico o altro) e datelo da risolvere a due italiani: uno milanese e l'altro siciliano. Dopo un giorno, il siciliano avrà dieci idee per risolvere questo problema, il milanese nemmeno una. Dopo due giorni, il siciliano avrà cento idee per risolvere questo problema, il milanese nessuna. Dopo tre giorni, il siciliano avrà mille idee per risolvere questo problema, e il milanese lo avrà già risolto.”
“Tutte le manifestazioni siciliane sono manifestazioni oniriche, anche le più violente: la nostra sensualità è desiderio di oblio, le schioppettate e le coltellate nostre, desiderio di morte; desiderio di immobilità voluttuosa, cioè ancora di morte, la nostra pigrizia, i nostri sorbetti di scorsonera o di cannella; il nostro aspetto meditativo è quello del nulla che volesse scrutare gli enigmi del nirvana.”
“In nessun luogo quanto in Sicilia la verità ha vitabreve”
“Non nego che alcuni Siciliani trasportati fuori dall'isola possano riuscire a smagarsi: bisogna però farli partire molto, molto giovani; a vent'anni è già tardi: la crosta è fatta: rimarranno convinti che il loro è un paese come tutti gli altri, scelleratamente calunniato; che la normalità civilizzata è qui, la stramberia fuori.”