“Io non ho scritto per gli imbecilli. Per questo il mio pubblico è ristretto.”
“Se è vero che bisogna possibilmente pensare come uno spirito grande, bisogna invece parlare la stessa lingua che parlano gli altri. Bisogna usare parole ordinane, ma direcose fuori dell'ordinario.”
“La penna è, per il pensare, quel che il bastone è per il camminare: ma l'incedere più agile è quello senza l'aiuto del bastone e il pensare più perfetto si compie senza penna. Soltanto quando cominciamo ad invecchiare, ci serviamo volentieri del bastone e della penna.”
“Che io dica sul serio si vede dal fatto che, se mai avessi aspirato al plauso dei miei contemporanei, avrei dovuto eliminare almeno una ventina di passi della mia opera che contrastano appieno con tutte le loro opinioni e che anzi, in parte, devono loro apparire scandalosi. Ma giudicherei un delitto il sacrificio d'una sola sillaba a quel plauso.”
“Come la negligenza nel vestire rivela disprezzo per la società nella quale si va, così lo stile affrettato, trascurato, cattivo rivela un offensivo disprezzo per il lettore, il quale poi lo ripaga giustamente non leggendo.”
“Ogni stile di scrittura deve rivelare una certa affinità con lo stile lapidario, che è infatti l'antenato di tutti gli stili.”
“I miei scritti recano così chiara l'insegna dell'onestà e della franchezza da essere, per questo solo, in stridente contrasto con quelli dei tre celebri sofisti del periodo postkantiano.”
“I pensieri messi su carta, in fondo, non sono altro che la traccia sulla sabbia di un viandante: è vero, si vede la via che egli ha seguito, ma per sapere che cosa abbia visto sul suo cammino bisogna adoperare i propri occhi.”
“Scriverà cose degne di essere scritte soltanto colui che sia spinto esclusivamente dalla cosa che gli sta a cuore.”
“Scrivere ti dà l'illusione del controllo e poi ti rendi conto che è solo un'illusione, che le persone stanno mettendo dentro in ciò che scrivi le loro proprie cose.”
“A differenza del tenue brusio prodotto dalle dita sulla testiera di un computer, il ticchettio e lo sferragliare di una macchina da scrivere danno davvero l'impressione di costruire qualcosa. Alla fine di una giornata poco felice, invece di piangere sul mio nulla di fatto virtuale, posso sempre lanciare un'occhiata al cestino della carta straccia ricolmo e pensare che, se ho fallito, perlomeno mi sono trascinato dietro qualche albero.”
“Scrivo un sacco di canzoni che la gente non ascolta mai perché mi piace questo processo creativo.”
“Scrivo perché credo nella forza militante della parola.”
“Scrivere in modo 'intelligente' significa: dire quanto basta, quando serve, e dirlo bene.”
“Chi difende il buon italiano non difende la pedanteria, né rifiuta le innovazioni: difende invece il buon senso, e accetta le novità.”