“Scrivere è una faccenda personale come sedersi su un pennone portabandiera. Si scrive solo a porte chiuse e l'uniconemico è il divertimento.”
“Scrivere per pochi soldi e con meno di ciò che si ha è doloroso. Tradire ciò in cui si crede ti fa sentire colpevole e di cattivo gusto. Scrivere male, tra l'altro, non è più facile dello scrivere bene.”
“Un tempo raramente esistevano i copioni. Nel 1927 i film diventavano realtà grazie alle chiacchiere dei saloon, dei bordelli e delle bische notturne di poker.”
“Scrivere non è necessariamente qualcosa di cui vergognarsi ma fallo in privato e dopo lavati le mani.”
“La mia prova per un buon romanzo è temere di iniziare l'ultimo capitolo.”
“Ma accorgersi che si era capaci di inventare qualcosa; di creare con abbastanza verità da esser contenti di leggere ciò che si era creato; e di farlo ogni giorno che si lavorava, era qualcosa che procurava una gioia maggiore di quante ne avessi mai conosciute. Oltre a questo, nulla importava.”
“Non devi fare altro che scrivere una frase sincera. Scrivi la frase più sincera che sai.”
“Amo scrivere. Amo il suono e la suggestione delle parole quando s’intrecciano con i sentimenti.”
“Per poter scrivere della vita, prima devi viverla!”
“Scrivere è presentare le cose nella loro verità. Dire la cosa vera, la successione dei movimenti e dei fatti che producono l'emozione, e che resta valida per un anno e per dieci anni o, se siete stati fortunati e se l'avete espressa con una grande purezza, per sempre...”
“L’unica cosa che dovete fare è scrivere una frase vera.Scrivete la frase più vera che potete.”
“Le parti buone di un libro possono essere solo qualcosa che uno scrittore ha la fortuna di udire o possono essere il relitto di tutta la sua vita dannata e l'una è buona quanto l'altra.”
“Andando dove devi andare, e facendo quello che devi fare, e vedendo quello che devi vedere, smussi e ottundi lo strumento con cui scrivi.”
“Un uomo deve subire molti castighi per scrivere un libro veramente divertente.”
“Gente, non personaggi costruiti abilmente, devono uscire in un romanzo dall’esperienza assimilata dello scrittore, dalla sua cultura, dalla sua testa, dal suo cuore e da tutto lui stesso. ”