“Il mare ha questa capacità; restituisce tutto dopo un pò di tempo, specialmente i ricordi.”
“Sono treni anche i pensieri, se vuoi.Treni, anche i ricordi.”
“Cinquantamila pagine gettate al vento perchèeterno è il ricordo, il mio volto per te.Non ritornare, no tu non ti voltare, non vorrei mi vedessi cadere.”
Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla. Se un albero non ha né foglie né rami, si può ancora chiamarlo albero? Lei si dipinge il viso per nascondere il viso. I suoi occhi sono acqua profonda. Non è per una geisha desiderare. Non è per una geisha provaresentimenti. La geisha è un'artista del mondo che fluttua. Danza. Canta. Vi intrattiene. Tutto quello che volete. Il resto è ombra. Il resto è segreto. Non si può dire al sole "più sole". O alla pioggia "meno pioggia". Per un uomo, la geisha può essere solo una moglie a metà. Siamo le mogli del crepuscolo. Eppure apprendere la gentilezza, dopo tanta poca gentilezza, capire come una bambina con più coraggio di quanto creda, trovi le sue preghiere esaudite, non può chiamarsi felicità? Dopo tutto, queste non sono le memorie di un'imperatrice, né di una regina. Sono memorie... di un altro tipo.
“Sere d'estate dimenticateC'è un dondolo che dondolaChe belle scene di lei che vieneda lune piene e si gongola.”
“Ho vagato senza scopo e destinofino alla fine dell’arcobaleno,nelle notti bagnate dal vinofinché ho sentito la mia voce da bambino!”
“Costruirericordi, tenere viva la memoria dei successi e dei fallimenti, dei momenti di felicità e di sofferenza, è l’unico modo per evitare di essere «bambini» nel senso peggiore del termine: immaturi, privi di esperienza, tremendamente vulnerabili.”
“Mi ricordo di quanto non vorrei: non posso dimenticare quello che vorrei.”
“Procura un piacere il ricordosereno di un dolorepassato.”
“L'immortalità è il ricordo che si lascia nella memoria degli uomini. Quest'idea spinge a grandiimprese. Meglio sarebbe non aver vissuto che non lasciare tracce della propria esistenza.”