Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla. Se un albero non ha né foglie né rami, si può ancora chiamarlo albero? Lei si dipinge il viso per nascondere il viso. I suoi occhi sono acqua profonda. Non è per una geisha desiderare. Non è per una geisha provaresentimenti. La geisha è un'artista del mondo che fluttua. Danza. Canta. Vi intrattiene. Tutto quello che volete. Il resto è ombra. Il resto è segreto. Non si può dire al sole "più sole". O alla pioggia "meno pioggia". Per un uomo, la geisha può essere solo una moglie a metà. Siamo le mogli del crepuscolo. Eppure apprendere la gentilezza, dopo tanta poca gentilezza, capire come una bambina con più coraggio di quanto creda, trovi le sue preghiere esaudite, non può chiamarsi felicità? Dopo tutto, queste non sono le memorie di un'imperatrice, né di una regina. Sono memorie... di un altro tipo.
“La droga è la speranza di chi speranza non ne ha più.”
“Questa notte non può durare in eterno, perché fra poco arriverà il mattino, ammesso che ci sia un domani.”
“La speranza è soltanto una parola.”
“Continuiamo - la maggior parte di noi - a sopravvivere perché siamo convinti che da qualche parte lungo il percorso - con risolutezza, determinazione e perseveranza - si realizzi un'unione magica con qualcuno. È una falsa credenza, naturalmente, ma è una forma di religione. Devi credere. C'è una luce che non si spegne mai ed è chiamatasperanza.”
“Quello che pesa, in questa nostra condizione umana, sono le poche gioie di cui godiamo, o meglio sono le nostre speranze, poiché esse c'incatenano alla vita.”