“Rendiamo Dio nostro complice per legalizzare le nostre iniquità. Ogni massacro di successo è consacrato da un Te Deum, e il clero non è mai stato avaro di benedizioni per le mostruosità coronate da vittoria.”
“Fra le diversereligioni le distanze sono talvolta così grandi che solo l’odio ogni tanto riesce a superarle.”
“La libertà di culto è un’importantestrategia per la stabilità dell’Impero. Lasciando libertà di culto, si evitano pericolose tensioni e rivolte. Ognuno, quindi, può credere in ciò che vuole, ma a una condizione: che faccia anche sacrificio all’imperatore. Cioè tutti devono regolarmente seguire i riti in onore dell’imperatore, riconoscendone il potere assoluto. Le persecuzioni nei confronti dei cristiani derivano dal rifiuto di questi di riconoscere un dio nell’imperatore (e di praticare il culto imperiale).”
“Volete credere alla religione? Non leggete i libri che la provano. Volete rispettarla? Non guardate a coloro che la predicano.”
“La religione è davvero così di plastica che si può ridurre la devozione a oggettistica?”
“Di tutte le possibiliperversionisessuali, la religione è l'unica che sia stata scientificamente sistematizzata.”
“L'antica alleanza tra religione e autorità di per sé non prova che il concetto di autorità sia necessariamente di naturareligiosa.”
“La mia posizione nei confronti della religione è molto chiara, sono ateo. Ma non praticante.”
“Il vero significato della religione non è la moralità, ma la moralità sfiorata dall'emozione.”
“Ogni nuova fede comincia con un'eresia.”
“Allah è solo amore. Non capisco perché gli uomini usino la religione per fare il male.”
“Gli estremisti non ci lasceranno mai in pace: sono una donna segnata.”
“È un'esecrabile eresia voler attirare con la forza, con le percosse, con il carcere coloro che non si sono potuti convincere con la religione.”
“Paolo ristabilisce la regola generale che vuole le religioni sempre fortemente misogine. A giudicare da ciò che è accaduto in seguito si potrebbe concludere che la Chiesa cattolica è erede più di Paolo che non di Gesù.”
“Le strutture religiose diventano spesso uguali alle istituzionipolitiche, creano gerarchie, poteri, interessi, circola denaro, si mercanteggiano favori, si parla e si scrive troppo. Io non ho mai scritto una parola – o forse sì, una volta l’ho fatto, ma una sola. Volevo che le mie parole fossero come il vento che in primavera porta con sé i semi e li deposita dove capita, i semi cadono, dove trovano terreno fertile attecchiscono e cresce la pianta e dove c’era il deserto può crescere una foresta. Al centro della mia religione, che è la religione dei padri e del librosanto, non c’è più il Tempio ma la forza dello spirito, l’amore che muove il mondo e l’altre stelle.”