“L'antica alleanza tra religione e autorità di per sé non prova che il concetto di autorità sia necessariamente di naturareligiosa.”
“Le strutture religiose diventano spesso uguali alle istituzionipolitiche, creano gerarchie, poteri, interessi, circola denaro, si mercanteggiano favori, si parla e si scrive troppo. Io non ho mai scritto una parola – o forse sì, una volta l’ho fatto, ma una sola. Volevo che le mie parole fossero come il vento che in primavera porta con sé i semi e li deposita dove capita, i semi cadono, dove trovano terreno fertile attecchiscono e cresce la pianta e dove c’era il deserto può crescere una foresta. Al centro della mia religione, che è la religione dei padri e del librosanto, non c’è più il Tempio ma la forza dello spirito, l’amore che muove il mondo e l’altre stelle.”
“Non voglio una fede chiusa nell’ambito di una famiglia dove spesso ci si perde nell’egoismo dei piccoli interessi e dei piccoli rancori: i figli, la terra, gli animali, gli schiavi, le lotte per la spartizione dei beni. Volevo sottrarre i giovani a questa logica oppressiva. Non voglio una fede che si limiti ai riti della sinagoga, alla ripetizione meccanica dei versetti, all’obbedienza formale della Legge con il cuore vuoto, senza spirito, senza slancio, senz’anima.”
“Un cammino davvero religioso passa per la rimozione delle nostre immagini del divino e anche degli eventuali «dogmi» a esse legati.”
“Nasce la distinzione tra religione ed etica, la convinzione che si possa agire moralmente senza bisogno di una disciplinareligiosa. ”
“Quando il pensieroreligioso parla di creazione intende contrassegnare questo processo evolutivo dell’essere-energia come dotato di direzione, criterio, senso.”