“La condivisione del cibo è alla base della vitasociale.”
“La tavola è luogo di incontro, luogo di aggregazione, fonte di sostentamento e nutrimento, festa, sicurezza e soddisfazione. Chi cucina è chi dona: anche il cibo più semplice è un dono.”
“Mi sento facilmente a disagio con persone le cui vite sono un libro aperto.”
“Per questa sera, non c’è altro da dire o da fare, quindi mi passi il violino e cerchiamo di dimenticare per mezz’ora questo tempo deprimente e l’ancor più deprimente comportamento dei nostri simili.”
“Per mettere il mondo in ordine, dobbiamo mettere la nazione in ordine. Per mettere la nazione in ordine, dobbiamo mettere la famiglia in ordine, Per mettere la famiglia in ordine, dobbiamo coltivare la nostra vita personale, Per coltivare la nostra vita personale, dobbiamo prima mettere a posto i nostri cuori.”
“Il maestro disse: Per natura gli uomini sono vicini; l'educazione li allontana.”
“Non si può vivere senza comunicare con gli altri, tenendosi tutto dentro, sepolti in una torre d’avorio protettiva e inavvicinabile.”
“Gli uomini non sono mai disgiunti gli uni dagli altri, né quelli vivi, né quelli mortisecoli fa, né quelli che verranno tra secoli.”
“La forza per vivere te la danno gli altri. Gli altri possono lasciarti senza forza.”
Non può stabilirsi una correlazione perfetta tra numero di like e numero di “persone che ne parlano”. La prima metrica risponde a logiche di marketing ed è spesso legata a un investimentopubblicitario; la seconda, invece, risponde a logiche di community management ed è soprattutto legata a un investimento di tempo nella costruzione di relazioni.
“Non puoi avere i frutti senza le radici. È il principio della sequenzialità: le Vittorie Private precedono le Vittorie Pubbliche. L’auto-padronanza e l’auto-disciplina sono i fondamenti di una buona relazione con gli altri.”
“L'interdipendenza è un dato di fatto, non un'opinione.”
“Molte cose di noi stessi sono difficili da vedere senza un aiuto dall’esterno.”
“Controllo mentale. Cos’altro sono le convenzioni sociali? L’abitudine di stringere la mano a chi si incontra? Di guardare avanti in ascensore? Di passare sulla sinistra? Di prendere il bicchiere del vino con la destra? Centinaia di piccole convenzioni di cui la gente ha bisogno per stereotipare l’interazione sociale.”
“Trovo molto meno difficoltà a strozzar la gente che a temerla.”