Io sono legata a Fellini che mi ha diretto ne “L’intervista”. Ancora oggi stento a credere di aver lavorato con lui, ero molto giovane e non ero ancora preparata per entrare nel mondo di celluloide.
“Eravamo d'accordo, ma non gli avevo detto che non ce la facevo più a recitare quelle battute terribili e banali. Ero stanco delle chiacchiere senza senso. Ogni volta che qualcuno mi parla del film 'Star Wars: Episode IV – A New Hope' del 1977 ho un sussulto.”
“E' molto più facilelavorare con degli sconosciuti.”
“Mi piace scrivere di cose su cui non ho risposte, che mi inquietano.”
“Ci sono registi che parlano pochissimo.”
“E' un bene per le registe che sia donne sia uomini ricevano premi per i film diretti da loro.”
“Mi piace avere a che fare con pubblicità di prodotti stupidi, ma con il mio lavoro cerco di creare pubblicità diverse dal solito.”
“Ho dieci comandamenti. I primi nove dicono: non si deve annoiare!”
“Io sono nata a teatro e in televisione e ho vinto un Oscar nel '69 per 'Fiore di cactus'. Poi le commedie scanzonate mi hanno fagocitata, ma sarò sempre grata a Spielberg per 'Sugarland Express' e a Woody Allen che mi ha regalato 'Tutti dicono I love you'.”
“Tutti si preoccupano di cosa faranno quando avranno 60 anni. Io lo so: farò la regista e spero che il mio film sarà visto qui a Cannes.”
“Se Martin Scorsese pensa che fai schifo allora è così.”
“Gli attori sanno parlarsi tra loro come i registi spesso non sanno fare.”
“Sono assolutamente convinto che il regista debba essere il capo. La democrazia non ha mai dato vita all'arte.”
“Il cinema è lo strumento principe di un regista. La sceneggiatura conta ancora meno della recitazione, ma si tratta comunque di uno strumento nelle mani del regista.”
“L'unicofilm che mi ha lasciato l'amaro in bocca è stato 'Il mistero del principe Valiant'. C'erano tutti i presupposti perché diventasse un ottimo film, ma mi licenziarono.”