“Credo che la pigrizia sia dovuta a uno scarto di immaginazione. Una semplice messa a punto ce ne guarirebbe.”
“La sincerità assoluta non può condurre che alla immobilità o alla follia.”
“Ci sono due peccati cardinali dai quali scaturiscono tutti gli altri: impazienza e pigrizia.”
“I padri del deserto lavoravano molto. Ma talvolta qualcuno era un po’ pigro. Così un giorno il grande Daniele disse a un giovanemonaco che stava in ozio:- Mi raccomando, fratello: se vedi uno che riposa, aiutalo!”
“L’abate di un monastero rampogna un giovane novizio:- Sei talmente pigro che mi ricordi l’altro gallo del nostro pollaio.- Perché, ce ne sono due?- Si. Il primo canta ogni mattina. Il secondo, con un cenno del capo, si limita ad approvare.”
“Un monaco si lamentava del cammello del monastero. Un anziano gli disse:- Anche se è pigro, lavora pur sempre otto giorni senza bere. Quanti uomini del mondo bevono, e poi stanno otto giorni senza lavorare…”
“Di due eremiti, uno era attivo ed energico, l’altro pigro e indolente. Il secondo passò un giorno accanto alla capanna del primo e vi vide intorno un orto magnificamente coltivato. Disse allora il secondo:- Che splendore riesce a fare la mano dell’uomo, con l’aiuto di Dio!Rispose il primo:- Detto fra noi, avrei voluto che tu avessi visto in che stato era ridotto questo terreno quando il Buon Dio era il solo ad occuparsene!”
“Due anziani del deserto di Scete parlarono un giorno – dopo aver taciuto per molti mesi – di un monaco che era particolarmente pigro.- Mi ricorda – disse il primo – un gallo che avevo tempo fa. Era così pigro che, all’alba, aspettava sempre che un altro gallo cantasse; lui, chinava la testa in segno di approvazione.- A me – disse il secondo – ricorda un cane ancora più pigro: le sue pulci dovevano grattarsi da sole...”
Scrisse un anziano: “In un cenobio, nulla esaspera più i monaci che un igumeno inerte. Ma nulla li inquieta di più che un igumeno sul punto di prendere qualche decisione”.
“Nell’immobilità totale ho trovato soltanto dolore.”
“La più grande sfida che ti si presenta è il tuo stesso dubbio e la tua pigrizia. È il tuo dubbio e la tua pigrizia che definiscono e limitano ciò che sei. È il tuo dubbio e la pigrizia che ti negano la vita che vorresti.”
“La pigrizia danneggia la salute e la tasca.”
“L’unicapersona con cui combatti è te stesso e la tua testardaggine a non lanciarti in nuoveesperienze.”
“Nel nostro mondo l'ozio è diventato inattività, che è tutt'altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca.”
“Io arrivo sempre tardi in ufficio, ma recupero andando via prima.”