“L'Olocausto è stato un periodo vergognoso nella storia della nostra nazione... la storia di questo secolo... Noi tutti abbiamo vissuto in questo secolo. Io non ho vissuto in questo secolo.”
“Non mandate i figli in gita ai campi di sterminio. Lì si va in pellegrinaggio. Sono posti da visitare con gli occhi bassi, meglio in inverno con vestiti leggeri, senza mangiare il giorno prima, avendo fame per qualche ora.”
“Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.”
“Nel 1944, quando fummo deportati a Birkenau, ero una ragazza di quattordici anni, stupita dall'orrore e dalla cattiveria. Sprofondata nella solitudine, nel freddo e nella fame. Non capivo neanche dove mi avessero portato: nessuno allora sapeva di Auschwitz.”
“Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia.”
L'affermazione più profonda che sia mai stata pronunciata a proposito di Auschwitz non fu affatto un'affermazione, ma una risposta. La domanda: "Ditemi, dov'era Dio, ad Auschwitz?". La risposta: "E l'uomo, dov'era?".
“Per ogni persona che sia mai stata in un campo di concentramento, ogni lager che esista in qualche parte della terra è una ferita che brucia: se penso a un uomo che giace sul suo tavolaccio in un lager sovietico, egli è in quel momento mio compagno di prigionia, e tutto quello che gli fanno, lo fanno a me.”
“Chiunque contesti l’esistenza delle camere a gas di Auschwitz è sempre o un vecchio nazista o un neonazista.”
“Non sono i 6 milioni di ebrei che mi preoccupano, è che i record sono fatti per essere battuti.”
“Ho litigato con due vigili. Stavano insinuando che Auschwitz fosse solo un Parco a tema.”
“Non sono i sei milioni di ebrei che mi preoccupano, è che i record sono fatti per essere battuti.”
“Non sono bastati sei milioni di ebrei a soddisfare l'impulso antisemita del mondo.”