“È facilissimo reagire con freddezza alle cose durante il giorno, ma di notte è tutto un altro discorso.”
“Non ha senso che per il solo fatto che faccia buio si debbano vedere le cose in maniera diversa da quando c’è luce. No, accidenti, non ha senso!”
“A Madrid nessuno va a letto prima di avere ucciso la notte.”
“Di giorno siamo tutti qui; di notte siamo lanciati,dai sogni ognuno in un mondoseparato.”
“Vuoi nel tramontobagnarti lieto? Già s'è spento, e la terra è fredda,e frulla l'uccello della nottesinistro innanzi ai tuoi occhi.”
“Quando il telefono squillava nel cuore della notte, Garp si spaventava sempre. Era un grido d’allarme, per lui. A chi sarà successa una disgrazia, dei miei cari? si chiedeva. Chi sarà stato investito da un camion? chi sarà annegato nella birra o sarà stato tamponato da un elefante nella tremenda oscurità?”
“Mi alzo e mi corico tardi, perché non credo che Dio aiuti chi si alza presto. Vedete le galline che, nonostante si alzino con l’alba, invecchiano facendo uova perché gliele mangino gli altri e finiscono col morire in pentola.”
“La notte fa il suo gioco e serve anche a quello a far sembrare tutto, tutto un po' più bello.”
“Di notte le parole scorrono più lenteperò molto più facile parlare con la genteconoscere le storie, ognuna originalesapere che nel mondo nessuno normale.”
“Non si può trasformare il buio in luce e l'apatia in movimento senza emozione.”
- "Se non vedi, perché tieni una lanterna accesa accanto a te?" – chiesero a un anzianocieco, seduto ai bordi di una strada, alcuni fratelli.- "Perché i passanti, la notte, non urtino in me".
“Non avrebbe mai potuto capirmi, perché a me piacciono troppe cose, e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte, e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno, eccetto la mia stessa confusione.”
“Non esiste niente nella vita di più bello della notte che precede cose non ancora accadute.”
“Le parolenotte, notturno, ecc., le descrizioni della notte ecc., sono poeticissime, perché, la notte confondendo gli oggetti, l'animo non ne concepisce che un'immagine vaga, indistinta, incompleta, sì di essa che di quanto ella contiene.”
“Il dolore è un buco in cui cammini di giorno e di notte ci cadi dentro.”