“Le parolenotte, notturno, ecc., le descrizioni della notte ecc., sono poeticissime, perché, la notte confondendo gli oggetti, l'animo non ne concepisce che un'immagine vaga, indistinta, incompleta, sì di essa che di quanto ella contiene.”
“Di notte si lavora meglio, perché gli altri sono addormentati e le idee sono tutte per te.”
“Nell’ombra della notte si ritorna soli. È l’ora che preferisco per viaggiare in bicicletta, al raggio delle stelle su la strada vuota, per la bianchezza della quale l’occhio vede da lungi sicuramente. Dove si corre?”
“Non ho mai legato con nessuna... e durante le lunghe notti che certi vuoti si fanno dolorosi. Davanti a me la luce dell'edicola notturna illumina la carta patinata delle riviste per soli uomini. Per soli uomini... No. Sorrido sprezzante, non comprerò nessuno di quei giornali... detesto i doppioni.”
“Di notte i difetti stanno nascosti.”
“Ho paura poiché è notte, che sia un sogno soltanto troppo seducente e dolce per avere sostanza.”