“Ogni azione fatta dalla natura non si può fare con più breve modo co' medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brevi modi che far si possa.”
“La natura è costretta dalla ragione della sua legge, che in lei infusamente vive.”
“Quando miro in ciel arder le stelle;dico fra me pensando: a che tante facelle?... ed io che sono?”
“La ragione è un lume; la Natura vuol essere illuminata dalla ragione, non incendiata.”
“La presente condizione dell'uomo, obbligandolo a vivere e pensare ed operaresecondoragione, e vietandogli di uccidersi, è contraddittoria. O il suicidio non è contro la morale sebben contro natura, o la nostra vita, essendo contro natura, è contro la morale. Questo no, dunque neppur quello.”
“Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l'intenzione a tutt'altro, che alla felicità degli uomini o all'infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n'avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.”
“La natura ci destinò per medicina di tutti i mali... la morte.”
“Noi veniamo rapiti dalla bellezza di un fiore o dal silenzio di un bosco, e non ci rendiamo conto che dietro quel fiore e quel bosco c'è sempre una lotta per la vita.”
“Nobil natura è quella che a sollevar s'ardisce,gli occhi mortali incontra al comun fato,e che con franca lingua, nulla al ver detraendo,confessa il mal che ci fu dato in sorte,e il basso stato e frale.”
“La natura non ci ha solamente dato il desiderio della felicità, ma il bisogno; vero bisogno, come quel di cibarsi. Perché chi non possiede la felicità, è infelice, come chi non ha di che cibarsi, patisce di fame. Or questo bisogno ella ci ha dato senza la possibilità di soddisfarlo, senza nemmeno aver posto la felicità nel mondo. Gli animali non han più di noi, se non il patir meno; così i selvaggi: ma la felicità nessuno.”
“La natura, per necessità della legge di distruzione e riproduzione, e per conservare lo stato attuale dell'universo, è essenzialmente regolarmente e perpetuamente persecutrice e nemica mortale di tutti gl'individui d'ogni genere e specie, ch'ella dà in luce; e comincia a perseguitarli dal punto medesimo in cui gli ha prodotti. Ciò, essendo necessaria conseguenza dell'ordine attuale delle cose, non dà una grande idea dell'intelletto di chi è o fu autore di tale ordine.”
“Quando sovviemmi di cotanta speme,un affetto mi preme, acerbo e sconsolato,e tornami a doler di mia sventura.O natura, o natura,perché non rendi poi quel che prometti allor?perché di tanto inganni i figli tuoi?”
“Qual è il fine, qual è il voler sincero e l'intenzione vera della natura? Vuol ella che il tal frutto sia mangiato dagli animali o non sia mangiato? Se sì, perché l'ha difeso con sì dura crosta e con tanta cura? Se no, perché ha dato ai tali animali l'istinto e l'appetito e forse anche il bisogno di procacciarlo e mangiarselo?”
“Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno appare in vista, a salutar m'affaccio, e l'antica natura onnipossente, che mi fece all'affanno. A te la speme nego, mi disse, anche la speme; e d'altro non brillin gli occhi tuoi se non di pianto.”
“Come venti e tramonti, le cose selvagge furono prese per garantite fino a che il progresso non iniziò a fare a meno di esse.”