“Dopo il 1860, quando il Sud fu invaso e messo a ferro e fuoco, distrutta la sua economia, massacrata la sua gente, un’onda armata si alzò e furono anni di guerra, la cui ferocia è ancora nascosta negli archivi dello Stato italiano, per vergogna.”
“Perché lo Stato non pretende il rispetto delle sue stesse disposizioni e diviene Stato inflessibile contro chi protesta per la violazione delle norme?”
“Ogni giorno è sempre meno tollerata un’Italia concepita a valore calante con la latitudine.”
“Questo Paese sputa in cielo, poi si meraviglia di quello che gli piove in faccia.”
“Perché lo Stato, nelle sue strutture, nazionali e locali, è così efficiente e deciso nel far male e inefficiente e confuso nel far bene?”
“In Lucania, spesso, il controllore coincide con il controllato: l’Eni.”
“Gl'italiani vanno al Nord in cerca di soldi; al Sud in cerca dell'anima. All'estero smettono di essere meridionali o settentrionali e diventano solo italiani (indistintamente, nel pregiudizio altrui, geni e farabutti).”
“Noi siamo per l’Italia una e indivisibile: è nata con i soldi che ci hanno preso e col nostro sangue. La federazione andava fatta prima, non dopo che ci hanno fregato tutto.”
Il rifiuto di un Sud “alla pari”, da parte del Nord, ha condotto, così, al paradosso: siamo «il paese che esporta contemporaneamente manodopera (negli ultimi anni soprattutto giovani e laureati; nda) e capitali, che potrebbero essere investiti più utilmente» proprio nelle regioni da cui partono gli emigranti.
“Il settentrionale non ha bisogno di essere leghista; il meridionale al Nord non può farne a meno, se di scarsa radice. Ed è il più attivo nel sostenere un'esclusione che non escluda più lui, ma chi è come lui era.”
“Perché ogni pecca del Mezzogiorno deve giustificarne la discriminazione, la minorità, e ogni pretesa del Nord, persino sfacciatamente razzista, è intesa come diritto? Perché ogni volta che si parla dell’Italia duale si ignora il meglio del Sud e il peggio del Nord? E dire il meglio del Sud risulta non credibile, dire il peggio del Nord è un affronto?”
“L'Italia è afflitta da un problema serio che è il nepotismo, soprattutto nel cinema, e da una mentalità mafiosa. È un problema che ci ha bloccato l'ascensoresociale. E a me non piace parlare di questa cosa della meritocrazia che è anche una parola cretina. Perché conta anche la possibilità che uno apparentemente tonto o non bravo a scuola, ma magari con altre qualità, possa trovare la sua strada.”
“Non è vero che i politiciitaliani si vendono. Si affittano soltanto.”
“Gli italianicorrotti sono i biglietti da 500 euro: difficili da cambiare!”
"Che cosa ti vuoi aspettare da un paese che ha la forma di una scarpa?" Si domandava Roberto Antoni. "Una pedata nel didietro!", risponderei io.