“Se è legittimo puntare il dito verso il Sistema e i suoi sacerdoti, è altrettanto doveroso piantarla con l’onda di incazzatura generalizzata che ha internet per megafono. Sui blog e sui siti dei quotidiani la massa si sfoga con una carica di sicumera finto-rivoluzionaria e si masturba di chiacchiere per sentirsi viva. Il tutto, naturalmente, dietro a un comodo nickname, in modo che il capufficio non ci riconosca, che Marina non sappia che dico le parolacce, che mamma non veda. Onanisti e pure vigliacchi, dunque parolai e inerti.”