“Essendo infinito il Desiderio dell'Uomo,il possesso è l'Infinito,e lui stesso è l'Infinito.”
“C'è un concetto che corrompe e confonde tutti gli altri. Non parlo del Male il cui limitatoimpero è l'etica; parlo dell'Infinito.”
“L’infinito, questa segreta dimensione della vita, è in noi: palpitante e vivo; e non si cancella nella misura in cui non ci lasciamo affascinare, e divorare, dal tumulto, e dal frastuono, non solo delle cose che sono al di fuori di noi; ma, ancora più devastanti, da quelle che si agitano in noi: nella nostra vita interiore assediata.”
“Io penso a un universo infinito. Stimo infatti cosa indegna della infinita potenza divina che, potendo creare oltre a questo mondo un altro e altri ancora, infiniti, ne avesse prodotto uno solo, finito. Così io ho parlato di infinitimondi particolari simili alla Terra.”
“Quando io ti amo e tu mi ami, siamo l'uno come lo specchio dell'altro, e riflettendoci l'uno nello specchio dell'altro, vediamo l'infinito.”
“La paura dell'infinito è una forma di miopia che distrugge la possibilità di vederlo realmente. ”
Quando il "desiderio d’infinito" si impossessa della vita di un uomo fino a inaridire il suo presente, questo "anelito" diviene una forma patologica di dipendenza.
“Dopo che abbiamo varcato una certa soglia è la natura stessa dell’infinito a porre un progetto davanti a noi.”
“La disciplina è un’arte: l’arte di affrontare l’infinito senza vacillare, e non perché siano forti e duri, ma perché sono animati da timore reverenziale.”
“Nessuno è perso, nell'infinito. Terribile è perdersi, sentire di essere persi, nel finito.”
“Tutto si può soffocare nell'uomo, salvo il bisogno di assoluto, che sopravvivrebbe alla distruzione dei templi e perfino alla scomparsa della religione sulla terra.”
“Se le porte della percezione fossero ripulite, tutto apparirebbe all’uomo come realmente è: infinito.”
“L’oggetto è vuoto... non finisce mai... e... oh, mio dio!... è pieno di stelle!”
“Tornò a guardare il cielo stellato, con lo spicchio di luna crescente - la sua preferita - che inondava di luce soave il luogo in cui si trovava. Fu allora che ricomparve la sensazione che l'Infinito e l'Eternità procedessero tenendosi per mano, e che bastasse contemplare uno di essi - magari l'Universo senza limiti - per notare la presenza dell'altro: il tempo che non finisce mai, che non passa, che permane nel presente, dove sono custoditi i segreti della vita.”
“Il principio dell'architettura gotica è quello dell'infinito reso immaginabile.”