“I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.”
“E' felice quello che riscontra il modo del procedere suo con la qualità de’ tempi: e similmente è infelice quello che con il procedere suo si discordano de’ tempi.”
“L’uomo ha un bisogno d’infelicità pari almeno al suo bisogno di felicità.”
“In fin dei conti, si può definirefelice chi ha la fortuna di avere soltanto motivi banali per non esserlo.”
“Ci sono momenti in cui nulla sembra possa renderci felici, neppure la felicità.”
“Non ci consoliamo dei dispiaceri: ce ne distraiamo.”
“Il potere della fortuna è confessato solo dagli affranti, dato che coloro che sono felici imputano tutti i loro successi alla prudenza o il merito.”
“La ragione per cui sono così pochi i matrimoni felici, è che le ragazze spendono il loro tempo a fare reti, non a fare gabbie.”
“L'amoreperfetto significa amare quella persona che ci renderà infelici.”
“Il confronto è la fine della felicità e l'inizio del malcontento.”
“In confronto dell’uomo, la donna è per natura sempre più dotata di ciò che certamente è fatto apposta per causare all’uomo seccature e per renderlo infelice in questo mondo, ma da cui tuttavia in diversi sensi sgorga la vita: essa ha più cuore.”
“È meglio concentrare tutti i dolori in un breveperiodo piuttosto che spalmarli in un periodo più lungo.”
“Gran parte dell’infelicità dipende dalla strada sbagliata.”
“Perché solo nel contrasto si deve trovare la felicità?”
“L’orrore della società dei consumi, che per necessità deve vendere quel che produce, che per questo deve fare pubblicità, il che vuol direcrearedesideri che non esistono e con ciò seminare continuamente infelicità.”