“L’orrore della società dei consumi, che per necessità deve vendere quel che produce, che per questo deve fare pubblicità, il che vuol direcrearedesideri che non esistono e con ciò seminare continuamente infelicità.”
“- Siamo... siamo consumatori...- Tyler: Esatto, siamo consumatori. Siamo i sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà, queste cose non mi spaventano... Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con 500 canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie...”
“I netturbini sono i veri sacerdoti del consumismo, solo la loro esistenza garantisce che la nostra follecorsa verso l’uso delle cose materiali possa continuare. Immaginiamo di essere costretti a tenerci quello che abbiamo, di non poter più buttare via nulla. È chiaro che si fermerebbe tutto.”
“Se pensate che gli Stati Uniti siano rimasti fermi, chi ha costruito il più grande centro commerciale del mondo?”
“Per produrre gli alimenti di cui ci nutriamo ricorriamo a concimi e pesticidi derivati dal petrolio; quasi tutti i materiali da costruzione che usiamo – cemento, plastiche eccetera – sono derivati dai combustibili fossili, così come la stragrande maggioranza dei farmaci con cui ci curiamo; gli abiti che indossiamo sono, in massima parte, realizzati con fibre sintetiche petrolchimiche; trasporti, riscaldamento, energia elettrica e illuminazione dipendono quasi totalmente dai combustibili fossili. Abbiamo costruito un’intera civiltà sulla riesumazione dei depositi del Carbonifero.”
“Più una specie è evoluta e più energia consuma per mantenersi nello stato di disequilibrio.”