“Il carattere dei figli si forma con chi li cresce.”
“I figli tendono sempre sia a disprezzare sia ad esaltare i genitori, e per un buon figlio il padre è sempre il migliore dei padri, indipendentemente da ogni ragione oggettiva di ammirarlo.”
“Quando i genitori, le mamme in particolare, iniziano a cambiare un comportamento controproducente per loro e per i figli, è come se si attuasse un’alchimia benefica: anche i figli prima o poi iniziano a cambiare un comportamento controproducente per loro e per i loro genitori.”
“È più facile che i genitori riescano a mettersi maggiormente nei panni dei loro figli, a capirli e a farli sentire capiti (premessa indispensabile per una loro futura sintonia con se stessi, gli altri e la vita in generale) se a loro volta vivono delle relazioni in cui si sentono capiti da qualcuno che si metta nei loro panni e condivida le loro difficoltà.”
“Ora i bambini vengono educati con più libertà, ma ai miei tempi erano i genitori a definire la personalità dei bambini ed i miei avevano una chiara idea di cosa volevano che fossi.”
“Sembra che ogni nuova generazione di giovani sia sempre più suscettibile e sempre più pusillanime e ogni nuova generazione di genitori sempre più disposta a proteggerla e a incoraggiare questa pusillanimità, in un crescendo senza fine.”
“Mio padre era bianco, mia madre era nera, io sono in mezzo, io sono niente, tutto quello che ho è Dio.”
“- Ora sono orfana.- Si, non è piacevole... A qualsiasi età!”
“I miei matti genitori mi insegnarono a leggere e scrivere.”
E' che non è vero che i figli hanno la loro vita, hanno anche la nostra vita, e noi abbiamo la loro. [...] Ma noi non chiediamo più nulla ai figli, neanche "come stai". Abbiamo paura di disturbare. Di interrompere il loro sonno chiamato giovinezza. Quando gli chiediamo di studiare, siamo patetici. Glielo chiediamo così, perché si fa, perché ci è rimasto dalla tradizione che un figlio deve studiare, ma non lo sappiamo neanche più bene noi perché; e loro lo sentono che glielo chiediamo senza scopo, sentono che dietro quella richiesta c'è il vuoto. Perché in fondo non c'è più niente che vogliamo da loro.
“C’è un momento della vita in cui ci si rende conto di essere diventati i genitori dei propri genitori.”
“Mamma e Arnold decisero che volevano viaggiare in giro per il mondo. A settant’anni, eh?”
“Credevo che fossero i figli a creare grattacapi ai genitori. Non va così, di solito?”
“I tasmaniani, presso i quali l'adulterio era sconosciuto, sono oggi una razza estinta.”
“Quasi un quarto delle famiglie di cigni neri sono omogenitoriali.”