“Ama il tuo prossimo, ma non abbattere la siepe.”
“I fratelli siano uniti perché quella è la prima legge. Che abbiano unione vera in qualsiasi momento che sia.”
“Padre e figlio, madre e bambino, fratello e sorella sono uniti dal cuore; gli innamorati sono uniti dall’anima.”
“Quando avevo cinque anni, andavo con mia sorella alle feste e lei si divertiva a tirarmi giù i pantaloni. Scoppiavano sempre tutti a ridere.”
“Mio fratello era schizofrenico e io lo consideravo diversamente da come si considera un fratello.”
“Il mio punto di vista sul controllo delle nascite è leggermente distorto dal fatto di essere il settimo di nove fratelli.”
“Non far mai le lodi di una donna a sua sorella, nella speranza che i tuoi complimenti raggiungano l'orecchio giusto.”
“I parenti di sangue non si stancano di interrogarci. Depositano in noi la loro voce. È questa a parlare mentre loro sono assenti.”
“Ci sono due Stifler?”
Quando vostra sorella va a ballare, non scrivetele dietro la schiena: "Signori per favore inculatemi!" Evitate di scrivere simili cose.
“Doveri nei confronti del fratello. Il colmo della villania è quando una ragazzina vede che a suo fratello tira, e lei non fa nulla per aiutarlo.”
“La differenza tra di noi riguarda il sesso. Per me non è fondamentale, ma per mio fratello è la cosa più importante in assoluto e si vanta della reputazione che si è fatto. E' come un hobby per lui.”
“I primi tempi eravamo un po’ caotici e poi, visto che siamo fratelli, non abbiamo neanche mai avuto paura di offenderci. Perciò ci parlavamo sopra, discutevamo, facevamo confusione. L’idea consueta è che dovresti mostraresicurezza, ma il regista che lavora da solo pensa per conto suo. Noi invece pensiamo ad alta voce. Però sentivamo che c’era bisogno di trovare un metodo.”
“Lavorare con mio fratello ha sicuramente dei vantaggi, ma anche delle difficoltà dovute al fatto che con lui divido tutto, lavoro e vita privata. Essendo il nostro un cinema veloce, abbiamo la fortuna, appunto essendo fratelli, di capirci al volo.”
“Noi [Marco e Antonio Manetti] non sapevamo di poter fare i registi da soli. Ci siamo riusciti, abbastanza bene e siamo anche abbastanza simili. ”