“C’è fiducia nel suo sguardo, sa che non lo abbandonerò e che nella mia testa di cane c’è un’idea che posso spiegare solo coi miei gesti e movimenti canini, perché al principio dei tempi il Ngünemapu ha disposto che gli animali e gli uomini non si capissero parlando ma attraverso i sentimenti espressi dal modo di guardare.”