“Il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull'Anima. Il colore è il tasto. L'occhio è il martelletto. L'Anima è un pianoforte con molte corde. L'artista è la mano che con questo o quel tasto porta l'anima a vibrare.”
“Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.”
“Un anziano che prima di farsi monaco era stato pittore, sentì un giorno rinascergli in cuore l’antica passione. Presa un’assicciola e alcuni vasetti di colore, s’inoltrò nel deserto. Ed ecco che accanto a un guado vide un gregge di pecore e, poco distante, il pastore.– Fratello – chiese a costui – mi permetti di dipingere le tue pecore?- No, fratello, mi spiace. Come potrò poi venderne la lana?”
“Quando si dipinge un ideale non si ha bisogno di porre limiti all'immaginazione.”
“Ho sempre desiderato un kit da pittura, sin da quando ero bambina, e questo è stupendo. L’interno è rivestito di velluto. I pennelli sono di legno lucido. I colori delle tempere sono favolosi. Mi ricordano gli ombretti di Urban Decay.”
“Da quando il non saper dipingere è diventato un genere d'arte, giustamente sono aumentate le pretese per questo tipo di pittura.”
“Se la gente sapesse come dipingo, non vorrebbe più comprare i miei quadri.”
“No, no! Voi avete dipinto semplicemente ciò che esiste! Questo può farlo chiunque; il vero segreto è dipingere ciò che non c'è.”
“Che mai si può vedere, in un vecchioquadro, se non la faticosa contorsione dell’artista, che si sforzò di infrangere le insuperabili barriere opposte al desiderio di esprimere interamente il suo sogno?”
“Non dipingo cose, dipingo le differenze tra le cose.”
“Questa specie di presenza umana nelle cose: ecco che cos'è la mitologia per me. Quel che fa sì che io non consideri un sasso, una roccia, come cosemorte. In fondo, quel che dipingo io è soprattutto questa mitologia.”
“Quando dipingevo le Costellazioni [...], pulivo i miei pennelli su un nuovo foglio di carta che diventava così lo sfondo dell'opera seguente. [...] Avevo dato ai dipinti dei titoli molto poetici perché così avevo deciso e perché tutto ciò che mi restava allora al mondo era la poesia.”
“Il surrealismo mi ha permesso di superare di gran lunga la ricerca plastica, mi ha guidato nel cuore della poesia, nel cuore della gioia: gioia di scoprire quel che faccio dopo averlo fatto, di sentire che il senso e il titolo del quadro si gonfiano dentro di me a mano a mano che lo dipingo.”
“Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi.”
“Dipingere una donna è possederla.”