“Nessun uomo davvero occupato è tuttavia mai stato molto depresso.”
“Esiste uno stato di depressione in cui tutto ciò che in circostanze normali ci irrita e provoca in noi una sana reazione di scontento, ora invece ci schiaccia con un’angoscia opaca, cupa e silenziosa…”
“Un caso pietoso commuove, due anche, tre deprimono, dieci amareggiano, cento scocciano, mille rallegrano gli scampati.”
“Ecco più o meno a che punto siamo. Una sorta di bivio, di incrocio dei cammini fra l'idiozia e la depressione, fra un avvenire di imbecilli felici o di intellettuali depressi.”
“La società edonistica e umoristica moderna contribuisce a mettere in evidenza il depresso, a additarlo con aria di rimprovero come elemento di disturbo nell'atmosfera di gioiaconvenzionale e superficiale. Nell'era della contraddizione, dell'atteggiamento cool e soft, del dinamismo motivato, della comunicazione senza complessi, il depresso si nota e si colpevolizza. Egli ha tutto per esserefelice; se non lo è, non può che esserecolpa sua.”
“La progressione sconcertante di convinzioni irrazionali è significativa della reazione contro un mal di vivere dilagante: dietro al successo dell'astrologia, della preveggenza, delle sette, degli integralismi, si ritrova negli adepti la volontà di alienare volontariamente una libertà troppo pesante da sostenere, generatrice di angoscia, aggrappandosi a un credo semplicistico, deterministico, che consente di attribuire tutti gli avvenimenti a una potenza esterna.”
“Il progresso del pensiero è inseparabile dal progresso del mal di vivere; per tale motivo si insinua ora la tentazione di tornare indietro, di una regressione del pensiero verso l'animalità (creare continuamente bisogni artificiali per assorbire la mente nel perseguimento della loro soddisfazione), verso l'oscurantismo (fissare la mente su credenze semplicistiche e rassicuranti).”
“Oltre ai farmaci, efficaci sui neurotrasmettitori ma impotenti contro il pessimismo, l'arma più temibile contro il mal di vivere è l'infantilizzazione degli individui attraverso l'azione di multimedia sempre più potenti. Nel nome della gioia di vivere, assistiamo a una gigantesca regressione culturale e intellettuale.”
“Il male di vivere è forse la sola ragione per vivere, in quanto segno del progresso del pensiero e della coscienza. La grandezza dell'uomo, in fondo, sta anche nelle sue ferite.”
“Anche nella Bibbia si parla di depressione!”
“E' difficile non deprimersi guardando come nel mondo a volte la gente si comporti in modo davvero strano e depravato.”
“Non ti senti depresso ogni tanto? Ehi, ti senti bene?”
“La paroladepressione in Italia è ancora un tabù.”
“Quando un uomo sente il mondo farsi oscuro intorno a lui, legge un libro e vede un altro mondo.”
“La depressione dà i suoi segnali di ritirata in questo modo, ti lascia ritrovare i particolari: per quanto mi riguarda, se riesco ad accorgermi di una foglia gialla, di un parassita nuovo, allora il peggio è passato.”