“Quando sento che un uomo è religioso, ne concludo che è un mascalzone!”
“Non serve andare in chiesa per esserecristiani, così come recarsi a Taco Bell non ti trasforma in un taco.”
“Molte personereligiose sono sospettosissime. Sembra che - per motivi puramente religiosi, s'intende - sull'iniquità la sappiano molto più lunga dei reprobi.”
“Credo che ci siano due tipi di persone al mondo: quelle che hanno credenze mistiche, e quelle che non ce l'hanno. Queste ultime credono che la vita sia tutto ciò che abbiamo, e che dobbiamo godercela e aiutare gli altri a godersela. Le altre pensano che la vita futura sia più importante di quella presente, e temo che faranno saltare in aria il mondo.”
“Come se fossero gli uomini a esistere per la Chiesa, e non la Chiesa per gli uomini e per la causa di Dio.”
“Al cristiano è concesso un rapporto diretto con Dio, che nessuna autorità ecclesiastica può disturbare o addirittura avocare a sé. In merito a decisioni che rientrano in questa sfera intima nessuno ha il diritto e il potere di emettere un giudizio, di dare disposizioni, di impartireordini. Certo, la fedecristiana non cade direttamente dal cielo, ma viene mediata nella Chiesa.”
“- Crederanno in tutti e due!- No! Avranno paura di tutti e due!”
“I credenti non piangono. E' tempo di smettere di versare lacrime ai funerali.”
“Era un progressista religioso, concordava sul fatto che l'uomo discenda dalle scimmie, ma da quelle dell'arca di Noè.”
“Nessun Dio è sopravvissuto alla perdita dei propri fedeli.”
“Se sono credente? Dio solo lo sa.”
“C'è gente profondamente credente, aspetta solo una religione.”
“Nessuna quantità di manifesta assurdità potrebbe dissuadere dal credere coloro che vogliono credere.”
“Oggi è la maggioranza dei credenti a non ritrovarsi più con i dettami della fede e della morale ufficiale, e la perplessità, che ai tempi di Maimonide interessava una ristretta cerchia di dotti, oggi invade la coscienza dei più.”
“Il vero uomo è l’uomo giusto e buono, e non c’è niente di più importante e di più bello dell’essere giusti e buoni, del coltivare dentro di sé una relazione con la realtà all’insegna di un radicale inter-esse, della relazione armoniosa. Credere in Dio significa estendere questa filosofia di vita alla storia e alla natura, significa assegnare a questa prospettiva un respiro storico e cosmico, significa ritenere questo sentimento relazionale di inter-esse con ogni fenomeno vivente la dimensione più bella e definitiva della vita.”