“Erano ancora nella fase più felice dell’amore. Erano pieni di coraggiose illusioni nei riguardi l’uno dell’altra, illusioni tremende, tanto che la comunione dell’io con l’io era molto più importante di tutte le altre relazioni umane. Pareva a entrambi di essere arrivati fin lì con un’innocenza straordinaria, come se fossero stati spinti insieme da una pura serie di coincidenze, così tante coincidenze che alla fine erano stati costretti a concludere di essere fatti l’uno per l’altra. Erano arrivati con le mani pulite, o così sembrava, senza avere trafficato con la mera curiosità e clandestinità.”