“Parole come gesti che additano il percorso,innervate, veloci, da sottrarre al silenzio.”
“I libri mi piacciono perché non strillano, sono silenziosi, eppure dicono un sacco di cose.”
“Dammi notizie ogni tanto. Ma non troppo spesso, sennò le aspetterò.”
Due persone dicono reciprocamente "ti amo", o lo pensano, e ciascuno vuol dire una cosa diversa, una vita diversa, perfino forse un colore diverso o un aroma diverso, nella somma astratta di impressioni che costituisce l'attività dell'anima.
“Tutto quello che l’uomo espone o esprime è una nota a margine di un testo completamente cancellato. Dal senso della nota, ricaviamo più o meno, quello che avrebbe dovuto essere il senso del testo; ma rimane sempre un dubbio, e i sensi possibili sono molti.”
“Quando potrai dire il tuo grande amore, il tuo grande amore smetterà di essere grande.”
“Essere capaci di esprimere quanto amore si prova significa amare poco.”
“Non ho mai fatto tentativi o esperimenti. Ogni volta che avevo qualcosa da dire, l’ho detto nel modo in cui sentivo di doverlo dire.”
“Bisogna riuscire a divulgare una convenzione valida per tutti: come comportarsi quando cade la linea tra due che stanno al telefono. Secondo me, deve richiamare quello che aveva chiamato. Sarebbe bene mettersi d’accordo tutti, una volta e per sempre. Perché di solito ci riprovano tutti e due – o attendono tutti e due che ci riprovi l’altro. O dicono all’unisono: vabbe’, ci sta provando lui, oppure continuo a provarci io. E in ogni caso, nel momento in cui si decide di provare, l’altro risulta occupato perché ci sta provando anche lui. Una regola che desse un’indicazione precisa e incontrovertibile, rasserenerebbe molto gli animi.”
“Quanti sms ci sarebbero in meno se si eliminassero tutti i messaggi con scritto: «ok»?”
“Basta che lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crede, e tutti la prendono per pazza!”
“In un attimo scomparve il mondo intero erimasero loro due soltantonon si parlaronoeppure con un bacio si dissero tutto.”
“La brillantezza ha l'obbligo non solo di creare ma anche di comunicare.”
“L'organizzazione che non può comunicare non può cambiare, e l'azienda che non può cambiare è morta.”
Molti di noi tendono a soffrire di "ansietà dell'agenda", la sensazione che ciò che vogliamo dire agli altri sia più importante di ciò che pensiamo essi possano voler dire a noi.