“La conseguenza più crudele dello stupro infantile, ormai lo sappiamo, è che rende il bambinonemico di se stesso. Quasi sempre la vittima introietta il disprezzo dell’aguzzino e si giudica sporca, mostruosa. Secondo questo perverso meccanismo mentale, la colpa è sempre di chi si fa stuprare. Lo stupratore diventa quasi come un destino già scritto, un evento crudele ma inevitabile come un terremoto, un’alluvione, e questo finisce per alleviare la sua colpa.”