“Io il successo me lo sono meritato, come Franco Baresi che si è fatto i suoi miliardi giocando da grande difensore.”
“Dove giocherà Baggio l'anno scorso?”
“Un giorno dipingono Totti come un mito, il giorno dopo è un delinquentedonnaiolo e poi torna a essere il benefattore dei bisognosi. Ma a rimetterci sono sempre io. Sono la più grande cornuta d'Italia, tradita un giorno sì e l'altro pure. Ho imparato a non farci più caso. Mi secca solo che nessuno pensi che anche Santa Ilary potrebbe avere un amante a Milano.”
“Non voglio 7 giocatori, ma due buoni. Quando vuoi rifondare una squadra ci vuole solo la qualità. Al Milan sono arrivati Ibra e Robinho. Finalmente, ho detto a Galliani, avete preso due ottimi giocatori. Ci vogliono uomini che fanno la differenza non che fanno numero.”
“Una società ha il diritto di prendere chi gli pare: se a un tifoso non sta bene, quella stagione non andrà allo stadio. Ecco, in Italia i tifosi, e il tifo organizzato in particolare, hanno troppo potere.”
“Non contano i moduli, possiamo giocare con il 3-3-3, il 4-4-4 o il 5-5-5 di Oronzo Canà: quando ci sono giocatori di qualità puoi giocare in qualsiasi modo.”
“I giornalisti non devono avere il tuo numero di telefono. Chiamassero il 12.”
“Ma come hai fatto a sbagliare? Ti ho fatto un cross che era una pennellata! Sembrava un quadro di Pirandello!”
“Ho avuto lo stesso infortunio di Totti. Lui ci metterà due mesi a guarire. Io ce ne misi otto. È questione di muscoli, di tonicità. Se ci slogassimo la lingua, io guarirei in due giorni, lui in due mesi.”
“Con i giocatori agiva come con le dive dello spettacolo: trattava di persona.”
“- Giornalista: Il problema sono le palle inattive?- Serse Cosmi: Sì, ma quelle dei miei giocatori.”
“Credo che fare l'allenatore sia un mestiere e non un'appendice di un'altra carriera come quella di calciatore.”
“Quando debutto in una squadra mi informo subito sui gusti [musicali] dei giocatori. Se ascoltano canzoni banali non va bene, compro gli stereo e li installo nella sala massaggi così crescono meglio.”
“Giocatori e allenatori possono essere contestati per i loro ingaggi a volte spropositati, possono essere criticati per il loro gioco, insultati per come mettono in campo la squadra ma loro per lo meno vincono o perdono. Tutto intorno c'è una fauna di personaggi che non hanno né arte né parte.”
“La prima cosa che guardo in un giocatore è il suo talento. Se c'è il talento, a tutto si trova una soluzione; purché mi risolva le partite, ovviamente.”