“Il non esporre i propri pensieri ad un adulto sembra una cosa istintiva dai sette od otto anni in su.”
“Quando un bambino fissa le mie gambe e la mamma gli dice di smetterla di fissarmi, io gli dico che mi sono venute le gambe così perché non ho mangiato le verdure.”
“I bambini sono sempre più terribili di quanto tu avessi pensato - e anche più meravigliosi.”
“Ogni volta che un bambino si sente felice per qualcosa che sta facendo, arriva uno dei genitori e lo ferma: «Non farlo!» Un po’ alla volta il bambino si fa questa idea: «Tutto ciò che mi fa sentire felice è sbagliato». E naturalmente non è mai felice facendo quello che gli dicono gli altri, perché non è mai un suo bisogno spontaneo. Quindi si fa l’idea che essere infelice è giusto, ed esserefelice è sbagliato: diventa un’associazione profonda.”
“Quando un bambino nasce, non ha ego. Non sa chi è: è una tabula rasa sulla quale noi iniziamo a scrivere. Gli diciamo che è un maschio o una femmina, un musulmano o un hindu, che è buono o cattivo, intelligente o stupido. Iniziamo a fornirgli idee su chi è; gli diciamo se è bello o brutto, obbediente o disobbediente, amato o non amato, importante o non importante – gli forniamo un flusso continuo di idee su se stesso.”
“Puoi condizionare un bambino a esseresanto e lo diventerà, ma resterà infelice.”
“Il bambino ti ama, non conosce ancora il dubbio, non sospetta di niente; e come potrebbe sospettare? È di una purezza tale... è pura consapevolezza, è puro amore; sua madre dice qualcosa, e lui ci crede.”
“Meravigliosa la mente di bambino eh!”
“A volte anche le gioie più grandi portano sfide, e i bambini con bisogni speciali ispirano un amore molto, molto speciale.”
“Non c'è nemico più tetro della buona arte che la carrozzina nel corridoio.”
“Non riesco ad evitare di piangere quando a soffrire sono i bambini. E' più forte di me. Sono nonna e ho la lacrimafacile.”
“I bambini sono bambini e i bambini si occupano di cose da bambini.”
“Se da bambino mi fossi scritto una storia, la storia più bella che mi potessi immaginare, l'avrei scritta come effettivamente mi sta accadendo.”
“Fino a sei anni l’uomo è prigioniero di genitori, di bambinaie o d’istitutrici; dai sei ai ventiquattro è sottoposto a genitori e professori; dai ventiquattro è schiavo dell’ufficio, del caposezione, del pubblico e della moglie; tra i quaranta e i cinquanta vien meccanizzato e ossificato dalle abitudini (terribili più d’ogni padrone) e servo, schiavo, prigioniero, forzato e burattino rimane fino alla morte.”
“Ma il mondo è ancora e sempresalvato dagli occhi di un bambino?”