“Chi ti ha detto che non esiste sulla terra un amore vero, fedele, eterno? Venga tagliata la ripugnante lingua al mentitore!”
“Due sono i mondi in cui gli uomini si ritrovano messi a nudo, tutte le facciate spariscono, in modo che è possibile vedere il loro nocciolo duro. Il primo è il campo di battaglia; l'altro è la prigione.”
“Non rinunciare mai all’albero della vita, abbarbicati ai suoi rami. Tu sei il solo, l’unico te stesso; l’unica, portentosa combinazione di forze che sia sempre esistita, e sempre esisterà, in grado di dar vita a quell’albero. Tu sei il miglior te stesso, ma a voler essere un altro, sarai sempre e semplicemente il miglior numero due.”
“Lui la amava per se stessa, per quello che rappresentava di femmina, di capriccio, di giovinezza, di genuinità popolana, di malizia, di inverecondia, di sfrontatezza, di libertà, di mistero.”
“Anche ad essere si impara.”
“Solo essendo così spietatamente se stesso come fu fino alla morte, poteva dare qualcosa a tutti gli uomini.”
“Forse è quello il suo segreto: soddisfatto d’essere, riduce il fare al minimo?”
“Ogni volta che da Roma torno a Potenza, e lo faccio spesso, avverto subito, fortissima, la differenza. È gente che conserva una grande onestà di carattere. Io li amo per il pudore dei loro sentimenti, profondi, ma espressi con discrezione, senza effusioni.”
“Il privilegio di una vita è essere chi tu sei.”
“Non abbiamo il tempo di essere noi stessi. Abbiamo solo il tempo di essere felici.”
“Dal tunnel, da ogni tunnel, si esce cercando di pensare con la propria testa, di non farsi massificare e riuscire a costruire una visione del mondo individuale.”
“Quando ami qualcunomeglio amarlo davvero e del tuttoo non prenderlo affatto.Dove hai tenuto nascostofinora chi sei?”
“Cerco te ma tu chi sei.”
“- Sai, Alice, certi amori, quelli sbagliati, sono come le sigarette: meglio smettere.- E come fai a riconoscerli?- Te ne accorgi quando respiri l'aria pura e te lo senti dentro che è diversa dal fumo, che sa di buono... e capisci che è l'aria pura che vuoi.”
“Coloro i quali accettano di vivere il proprio male, come parte integrante della totalità, sono scomodi per il collettivo, perché l’aspetto oscuro va sempre contro le cosiddette ‘leggimorali’ del tempo.”