“Se un albero non ha né foglie né rami, si può ancora chiamarlo albero?”
“Un anziano a un altro anziano:- Il nostro buon priore mi ha dato dei granuli per ritrovare la memoria.- E funzionano?- Non lo so. Sinora ho dimenticato di prenderli.”
“Abba Apologeta, non riuscendo a spuntarla in una discussione con un filosofo sofista, a un certo punto sbottò:- Tu sai certamente quante zampe ha una mucca.- Be’, quattro.- Bene. Supponiamo adesso di chiamare zampa la sua coda. Quante zampe avrebbe?- Cinque.- Niente affatto – concluse il monaco. – Ne avrebbe sempre quattro. Non basta chiamare zampa una coda per farla diventare tale…”
“Il grande Antonio disse un giorno: Quando qualcuno mi offre l’occasione di fargli del bene, provo un gran bisogno di ringraziarlo.”
“Un giovanemonaco andò a consultare un anziano:- Abba – gli disse – tu sai che è da poco più di un anno che vivo nel deserto, e in questo tempo già sei o sette volte sono venute le cavallette. Tu sai quale tormento siano, poiché si infilano dappertutto, persino dentro il nostro desinare. Come ti comporti tu?L’anziano, che viveva nel deserto da quaranta anni, così rispose:- Le prime volte, quando mi cadeva una sola cavalletta nella zuppa, buttavo via tutto. Poi levavo le cavallette e mi mangiavo la zuppa. In seguito mangiai tutto, cavallette e zuppa. Adesso, se qualche cavallettacerca di uscire dalla zuppa, ce la rimetto dentro…”
“- Stai diventando molto smemorato – disse un fratello a un anziano.- Lo so – rispose l’anziano – e in tal modo ho un grosso vantaggio: godo molte volte delle stesse cose per la prima volta.”