“Che cosa sono i ricordi? Si domandò Oki. Che cos’era quel passato che gli appariva così prossimo? Quando Otoko si era trasferita a Kyoto con la madre, Oki si era detto che tutto era finito ormai. Ma la loro storia era davvero finita? Oki aveva continuato a tormentarsi per aver rovinato la vita di Otoko, impedendole di sposarsi e di avere figli. In tutti quegli anni lei, che era rimasta nubile, che cosa aveva pensato di lui? Oki non conosceva un’altra donna di carattere più forte. Che i ricordi fossero tanto vividi ancora oggi, non significava forse che la loro storia non era ancora finita del tutto? Non era la prova che Otoko aveva continuato a vivere e tuttora viveva dentro di lui?”
“No, non è la vita a toglierci le ali, affidati alla cura dei ricordi e di chi ami. E tu lascia che sia il mestiere della vita.”
“- Lì ci ho mangiato. Degli spaghetti favolosi... Ho tanti ricordi della mia vita. Ma nessuno di questi è reale. Cosa significa?- Che Matrix non è in grado di dirti chi sei.”
“Le cose belle si fanno sempre più belle fino a un certo loro apice e poi decadono e infine svaniscono, sfiatando ricordi mentre marciscono.”
“Il pensare ai buoni momenti del passato non ci conforta perché siamo convinti che oggi li sapremmo affrontare con maggiore intelligenza e trarne migliore profitto.”
“Le idee astratte sono gli schemi che due o più ricordi hanno in comune.”