“Ero sopraffatto dal disgusto di me stesso e ho considerato di nuovo l'idea di uccidermi, questa volta aspirando forte col naso in prossimità di un agente di assicurazioni.”
“Proprio come quando uno non riconosce la propria voce incisa su un registratore, mi chiedevo sempre se l’immagine che percepivo di me stesso non fosse un’immagine distorta che mi ero fabbricato su misura.”
“Il mare era cosí trasparente che la mia ombra si disegnava sul fondo sabbioso; avevo l’impressione di essere diventato una nuvola che vagava in cielo.”
“Sono come i polli, dopo tre passi dimentico tutto quello che ho in testa. Quindi mi scrivo tutto. Pare che anche Einstein facesse cosí.”
“L’essereumano prima o poi, non c’è bisogno di dirlo, viene sconfitto. Il fisico, col passare del tempo, inevitabilmente si degrada. Presto o tardi batte in ritirata, e poi sparisce. E se il corpo viene meno, anche lo spirito, probabilmente, non sa più dove andare. Di questo sono ben consapevole. Tuttavia vorrei poter ritardare almeno di un poco questo momento – cioè il momento in cui la mia forza vitale cederà agli elementi tossici e si lascerà sopraffare. È questo il mio obiettivo in quanto scrittore. Attualmente non ho tempo per «declinare». Quindi, anche se mi sento dire che «uno come me non è un artista», continuo a correre.”
“Mi sento come l’unicoessereumano in una squadra di pallanuoto di foche.”