“Se stai per morire, cosa è più importante, un buon libro o una buona fumata?”
“Decidere che cosa mangiare (e che cosa rifiutare) è l’atto fondante della produzione e del consumo che determina tutti gli altri. Sceglierevegetale o animale, agroindustria o fattoria a gestionefamiliare, non cambia il mondo di per sé, ma insegnare a noi stessi, ai nostri figli, alla comunità in cui viviamo e alla nostra nazione a optare per la coscienza invece che per la comodità può farlo. Una delle maggiori opportunità di vivere i nostri valori - o di tradirli - sta nel cibo che mettiamo nei nostri piatti. E vivremo o tradiremo i nostri valori non solo come individui, ma come nazioni. Il nostro retaggio ci trasmette cose migliori che chiedere prodotti a basso costo. ”
“Aveva creduto che l’amore fosse qualcosa che potesse concedere a chiunque le piacesse e che la sua maggiore responsabilità fosse scegliere con intelligenza. Ora sapeva di essersi sbagliata. L’intelligenza non c’entrava niente, e lei non aveva scelta. L’amore era uno sconquasso.”
“In alcuni casi sei tu a fare delle scelte nella vita e in altri è la vita che sceglie per te.”
“Perch'io cultor di pochi libri vivo.”
“- Dolcetto?- Tu sai già se lo accetterò vero?- Se non lo sapessi bell'oracolo sarei...- Se sai già la risposta come posso fare una scelta?- Perché non sei venuto qui per fare una scelta, la scelta l'hai già fatta, sei qui per conoscere le ragioni per cui l'hai fatta.”