“La tragedia della vita e del mondo non è che gli uomini non conoscano Dio; la tragedia è che, conoscendolo, insistono ancora per andare per la loro strada.”
“Un Dio grande mi avrebbe aiutato attraverso un sacco di schifezze e terrore e dolore e orrore, sarebbe stato più facile e forse anche più sensato, mi avrebbe aiutato a comprendere alcune delle puttane con cui avevo vissuto e alcune delle donne, i lavoriidioti, i non lavori, le notti di follia e sfinimento. [...] ma io, pensavo, se io mi convertissi, se credessi, allora dovrei abbandonare il demonio laggiù tutto solo nelle sue fiamme e questo non sarebbe carino da parte mia perché nei fatti sportivi tendevo quasi sempre a fare il tifo per i perdenti e nei fatti spirituali venivo colpito dallo stesso morbo.”
“Io, grazie a Dio, sono sempre stato ateo.”
“Non credo che gli atei dovrebbero essere considerati dei cittadini, e neppure dei patrioti.”
“Forse è meglio per Dio che non crediamo in lui.”
“La cosa più dura per chi non crede in Dio: non avere nessuno cui poter dire grazie. Più ancora che per le proprie miserie si ha bisogno di un Dio per esprimere gratitudine.”