“Dolce a veder di giovinezza il brio, che con modestia lietamente aggiunto, in bella donna, manifesti a un punto sua candid’alma e il natural desio! ”
“E’ che sto punto G non ce l’hanno tutte le donne. Qualcuna sì e qualcuna no. Se ce l’hai ce l’hai di serie. In dotazione dalla nascita. Non te lo puoi mica far mettere come optional tipo alzacristalli elettrici.”
Basta con ’sta storia: “Eh, però se ti metti la minigonna poi non è che puoi pretendere...”. No, invece pretendo. Se mi metto la mini a cerotto e il top scopri filippe io donna so che attiro l’attenzione. Se non son cretina so che le possibilità che qualcuno mi stampi la mano sul tafanario sono altissime. E magari tutto sommato è quello che cerco. Ma da lì, dalla manomorta alla violenza sessuale ne corre, è come passare dal risotto alla merda, se mi consentite la licenza poetica. “Eh, ma se vai in giro vestita così provochi il maschio.” Ma stiamo mica parlando di maschio del dobermann, che quando è in calore ti si attacca al polpaccio e fa tutto il repertorio del kamasutra coi cuscini! Stiamo parlando di maschio della specie umana, un minimo di autocontrollo dovrebbe avercelo. Ragazze. Datemi retta. Meglio prevenire che aspettare di essere curate. State all’occhio, imparate a ruotare la testa di 360 gradi come i gufi e fidatevi pochissimo.
“Le donne per esistere non possono fare a meno di un accessorio vitale dal quale raramente si separano: la borsetta. Oggetto che distingue la donna dall'uomo, come fanno le corna con il toro e la mucca.”
“Dicono che le donne siano come le acciughe: tolta la testa tutto il resto è buono. Son cose che fan piacere.”
“Ma quali rose rosse, ma quali bouquet di mammole?! Date retta a me: mazzi di scarpe. Questo è il desiderio inconfessabile di ogni femmina.”