“Io sono per la vita, ma sono pronto ad accettare la pena di morte, se la maggioranza della gente pensa che questa rappresenti una difesa più efficace contro il dilagare della criminalità.”
“Perché per punire un uomo di avere ucciso, lo uccidono?”
“Chi mi ha eletta a giudicare se un essere debba vivere o se non debba vivere?”
“La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell’arma; e spera sempre, fino all’ultimo, di potersi salvare. Ci sono stati casi in cui l’assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, e casi in cui l’assalito, supplicando, ha ottenuto la grazia dai suoi assalitori. Ma con la legalità, quest’ultima speranza, la speranza che attenua lo spavento della morte, vi viene tolta con una certezzamatematica, spietata.”
“Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L’assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante.”
“E' proprio l’anima che si manda a morte. Non uccidere, è detto nei comandamenti.”