“Hitler dirà che anche questo lager è a fin di bene.”
“I princìpi del nazismo e quelli della fisica contemporanea si somigliavano in modo terrificante.”
“La ferocia disumana dell’enorme lager si esprimeva in quella regolaritàperfetta. Le izbe russe sono milioni, ma non possono essercene – e non ce ne sono – due perfettamente identiche.”
“Il santopadre, che serbò un religiosissimo silenzio mentre Himmler faceva i conti con l’umanità, avrebbe potuto calcolare quanto ci avrebbero messo, i tedeschi di Treblinka, a occuparsi dell’intero personale del suo Vaticano.”
“Il nazionalsocialismo si trovava a proprio agio nei lager, non si isolava dalla gente comune, le sue battute erano quelle di tutti e tutti ne ridevano: era plebeo e come tale si comportava, conosceva perfettamente la lingua, l’anima e i pensieri di coloro ai quali aveva tolto la libertà.”
“Il destino aveva deciso che da contadino si facesse soldato, che dalle trincee passasse a difendere lo Stato maggiore, che dall’amministrazione passasse all’intendenza, dal lavoro all’apparato centrale della Sicurezza del Reich alla direzione dei lager, fino a diventarecapo di un Sonderkommando in un campo di sterminio. Se si fosse trovato a rispondere di fronte al tribunale celeste, a propria discolpa avrebbe giustamente raccontato al giudice di come fosse stata la sorte a eleggerlo carnefice e responsabile dell’assassinio di cinquecentonovantamila persone. Perché che cosa poteva, lui, contro la volontà di forze possenti come una guerra mondiale, un poderoso movimentonazionalista, un partito implacabile e uno Stato coercitivo? Chi avrebbe potuto fare di testa propria?”