“Il destino aveva deciso che da contadino si facesse soldato, che dalle trincee passasse a difendere lo Stato maggiore, che dall’amministrazione passasse all’intendenza, dal lavoro all’apparato centrale della Sicurezza del Reich alla direzione dei lager, fino a diventarecapo di un Sonderkommando in un campo di sterminio. Se si fosse trovato a rispondere di fronte al tribunale celeste, a propria discolpa avrebbe giustamente raccontato al giudice di come fosse stata la sorte a eleggerlo carnefice e responsabile dell’assassinio di cinquecentonovantamila persone. Perché che cosa poteva, lui, contro la volontà di forze possenti come una guerra mondiale, un poderoso movimentonazionalista, un partito implacabile e uno Stato coercitivo? Chi avrebbe potuto fare di testa propria?”
“Noi siamo responsabili di tutto ciò che accade in questo momento. Siamo i guerrieri della luce e, con la forza del nostro amore e della nostra volontà, possiamo cambiare il nostro destino e il destino di tanta gente.”
“La sfida non attende. La vita non guarda indietro. Una settimana è un periodo più che sufficiente per decidere se vogliamo accettare il nostro destino.”
“Ci sono degli istanti magici che passano inosservati e poi, improvvisamente, la mano del destino cambia il nostro universo.”
“Non scegliamo le nostre vite, ma possiamo decidere il modo in cui gestire le gioie e le tristezze.”
“Tu hai una leggenda personale da perseguire e rispettare, e nient’altro. Non è importante se gli altri ti sostengono, ti criticano, ti ignorano, ti tollerano: stai agendo così perché questo è il tuo destino sulla terra, è la fonte di ogni gioia.”