“Chi è in lager, chi è in prigione, chi dalle prigioni è uscito e chi va incontro alla morte conosce bene la forza della musica. Nessuno la sente come chi ha provato il lager e la prigione o sta andando a morire. Quando sfiora un morituro, la musica non risveglia in lui pensieri o speranze, ma il miracolocieco e straziante della vita.”
“Se solo riesco a ricordare di guardare il cielo e meravigliarmene, lo posso usare come bussola. Posso trovare la mia strada attraverso il caos, qualunque cosa accada. Posso sperare con tutta l’anima che il cielo sarà sempre lì, per tirarmi su…”
“Mi avviene talora di trovare una data, un nome o un pensiero, o inciso su corteccia di albero, o scritto su parete o su margine di libro, come troverei una croce o una lapide che mi additasse una solitaria sepoltura, ma con una commozione più dolce e più confortante.”
“Amici per mangiare e bere ce ne sono tanti; meno, molti meno, invece, per le faccende serie.”
“Leggete quello che vi appassiona, sarà l’unica cosa che vi aiuterà a sopportare l’esistenza.”
“Come dice il Mantegazza, alla mia età ho bisogno delle tre c: caldo, coccole e cibo!”