“La vita e la morte sono la stessa cosa, come le due facce della mano, il palmo e il dorso. Eppure il palmo e il dorso non sono la stessa cosa. Non possono essereseparati, ma neppure mischiati.”
“- Abba Pambo è morto? Ma se lo ieratra è stato da lui una sola volta!- Come si vede, fratello, che ignori i grandiprogressi della medicina!”
Un padre, tornando alla cella, la trovò distrutta. Stava per maledire l’autore del misfatto, quando si morse la lingua. Aveva ricordato il detto di un anziano: “Maledici un uomo e vi saranno due tombe”.
“Quando abba Teofilo aveva quarant’anni, gli fu domandato:- Abba, quanti anni aveva il grande Giovanni quando morì?.L’età tipica della vecchiaia – rispose Teofilo: - Sessant’anni.Quando abba Teofilo ebbe sessant’anni, gli fu domandato:- Abba, quanti anni aveva il grande Giovanni quando morì?- L’età tipica della vecchiaia – rispose Teofilo: - Ottant’anni.”
“- Quando uno di noi due sarà morto – disse un fratello al compagno di cella – io tornerò al monastero di Scete.”
“Un padre del deserto di Scete, benché fosse uomo di grande preghiera, temeva molto la morte. Un giorno chiese consiglio ad un anziano, il quale gli disse:- C’è molta differenza fra la tomba e la latrina?No. Quando bisogna andarci, bisogna andarci.”