“Quando l’attesa è disabitata dalla speranza nei giovani subentra la noia, dove il futuro perde slancio e il presente si dilata in uno spessore opaco dove il tempo oggettivo, quello dell’orologio, cadenza il suo ritmo sul tempo vissuto che si è arenato, infossato, arrestato.”
“Non dire che vuoi dare, ma da'! La speranza non la soddisferai mai.”
“In tutte le cose è meglio sperare che disperare.”
“Vedi, come la speranza non diserta mai quel povero cervello che non si nutre se non di scempiezze. Costui scava con mano ingorda il terreno cercando tesori, e giubila tutto se disseppellisce un vermicciuolo.”
“Se la mattina non ci disvela nuove allegrie e, se per la notte non coltiviamo nessuna speranza, a che vale la penavestirsi e spogliarsi?”
“La prima cosa a cui si abituarono fu il ritmo del lento passaggio dall'alba al rapido crepuscolo. Accettavano i piaceri del mattino, il bel sole, il palpito del mare, l'aria dolce, come il tempo adatto per giocare, un tempo in cui la vita era così piena che si poteva fare a meno della speranza.”