“Amo essere sotto pressione. È così che superi te stesso.”
Me la svignai per non essere messo nell’orfanotrofio, cambiai rione e genere di vita. Dormivo nei portoni, o da qualche fornaio. D’estate giravo quasi nudo e d’inverno portavo una lacera giacca da uomo lunga fino ai piedi, mangiavo pesce crudo rimasto nelle reti a Mergellina, “cornicioni di pizza”, frutta caduta per amore o per forza dai carretti.
“Ogni padrone, piccolo o grosso, ha sempre l'aria di pensare che lui non ha fatto il sole perché i salariati ne usufruiscano senza pagarlo.”
“Nel matrimonio c’è poco moto, c’è vita sedentaria e perciò 'marito' significa in terra e in cielo svogliato, inappetente.”
“La vostra incapacità di ragionamento mitologico proviene dal vizio di spostare ogni questione sul piano materiale... non sapete immaginare niente.”
“Venere era l’amore fisico! Era sensuale come il grano è grano, come il fiume è fiume, come la rondine è rondine! Non era mai una sposa mentre cucina o rammenda o lava o canta o dorme; era eternamente una sposa mentre... ci siamo capiti.”