Per il burocrate, per l’uomo d’azione, non c’è nulla di più oltraggioso dell’idea che dei cittadini potenzialmente produttivi se ne rimangano proni, inattivi, a fissare il soffitto, mentre lui si affanna a fare qualcosa di “utile”, come inventare nuovi modi di vendere popcorn alle masse o recapitare citazioni per multe di divieto di sosta non pagate. L’inazione lo fa inorridire; non può comprenderla; lo spaventa.
“La strada per la nostra destinazione non è sempre diritta. Prendiamo il percorsosbagliato, ci perdiamo, ci voltiamo indietro. Forse non importa su quale strada ci imbarchiamo. Forse quello che conta è che ci si imbarchi.”
“Tu sei vivo. Fai qualcosa. La direttiva nella vita, l'imperativo morale era così semplice. Potrebbe essereespresso in singole parole, non intere frasi. Suonava così: Guarda, Ascolta, Scegli, Agisci.”
“Se ciascuno facesse nel suo piccolo ciò che è nelle sue possibilità, quanto diverso sarebbe il mondo!”
“Nella nostra epoca, la strada della beatitudine deve necessariamente passare attraverso il mondo dell'azione.”
“Non misurare mai l'altezza di una montagna fino a che non hai raggiunto la vetta. Allora ti accorgerai di quanto era bassa.”