“Jay, loro sono tutti marci. Tu, da solo, vali molto più di tutti quanti messi insieme...”
“Inguaribilmente, nella prima stesura io mi indirizzo ad un lettore ottuso, a cui bisogna martellare i concetti in testa. Dopo lo smagrimento, lo scritto è più agile: si avvicina a quello che, più o meno consapevolmente, è il mio traguardo, quello del massimo di informazione con il minimo ingombro.”
“Un ottimo surrogato al riposo [del manoscritto] può essere costituito da un lettore-cavia, dotato di buon senso e buon gusto, non troppo indulgente: il/la coniuge, un amico/a. Non un altro scrittore: uno scrittore non è un lettore tipo, ha sue preferenze e fisime peculiari, davanti a un testobrutto è sprezzante, davanti a un bello è invidioso.”
“Tra l'uomo che si fa comprendere e colui che non si fa comprendere c'è un abisso di differenza. Il primo si salva la vita.”
“- Ho passato diciotto anni della mia vita guardando da una finestra e chiedendomi che cosa avrei provato vedendo quelle luci salire nel cielo. Ma... Se ora, niente di quello che ho sognato si avverasse?- Si avvererà.- E se anche fosse? Che farò poi?- Beh, è la parte migliore direi. Vuol dire che ti cercherai un nuovo sogno.”
“- Tu eri il mio nuovo sogno.- E tu il mio.”