“Una sera che il vento era fortissimo e le onde giù, giù in basso, si abbattevano con grande foga sulla spiaggia, ritmate, costanti come fossero il respiro di un immenso essere, mi fermai a osservare un vecchio tronco d’albero che l’oceano prendeva e lasciava, facendolo ora galleggiare, ora rotolare sulla spiaggia. Pensai a me stesso come quel tronco. Quel tronco era il mio corpo e dall’alto, con serenità, lo guardavo ballare e perdersi nelle braccia di quel benevolo gigante.”
“Le coste del Mediterraneo si dividono in due,di partenza e di arrivo, però senza pareggio:più spiagge e più notti d’imbarco, di quelle di sbarco,toccano Italia meno vite, di quante salirono a bordo.”
“Nascere in mare è passare da un liquido stretto a uno sconfinato. È sbucare da un vicolo nel largo di una piazza.”
“All’uscita dalla baia il vento è solo forza, sbriciola onde e infradicia le barbe.”
“L’uomo non ha mai saputo domare i flutti né mai ci riuscirà. Il mare non è altro che una gelida coperta di morte.”
“Ebbrezza è il procedere verso la volta del maredi un’anima cresciuta in terraferma,oltre le case, oltre i promontorinell’eterno, profondo.”