“Singapore mi irritava sempre di più. Non sopportavo questa società di bottegai arricchiti che potevano permettersi di tutto tranne che pensare. Mi davano noia la loro grettezza e la loro malriposta arroganza, il loro confondere il Prodotto Nazionale Lordo con il Quoziente di Intelligenza, il reddito medio pro capite con il progresso, il kitsch con il bello, la quantità con la qualità. Con fare provocatorio uno studente all’università mi aveva chiesto quanti piani avesse il grattacielo più alto in Italia.”