“Si pensa a questa o quella persona, ci si domanda come starà, e all'improvviso si rammenta che essa non va più a passeggio per le strade, che la sua voce non risuona più nel coro generale, ma semplicemente è scomparsa per sempre dalla scena e giace sotto terra laggiù, fuori della città.”
“Ho molta paura della morte, perché ho paura di rinascere dopo.”
“Penso ci sia qualcosa di deprimente nell'idea di un prodotto che finisce, perché l'unicomomento in cui un prodotto è davvero finito è quando sei in una bara.”
“Nelle culture dove la gente vive con la paura della morte, chi è colpito da un lutto si veste di nero per allontanarla, isolarla, limitarla al defunto. Ma dove la morte è considerata solo una forma diversa, un diverso aspetto dell’esistenza, chi è colpito dal lutto si veste di bianco e di bianco veste anche il morto: lì il bianco è il colore dell’accettazione, del consenso, della rassegnazione al destino.”
“I vecchi sono vicini di casa con la morte, non lo sa?”
“Ai vecchi la morte, ai giovani l’amore; di morte, una sola, di amori, tanti.”